“Immagina. Noi. Domani”.
Questo il titolo che AsConAuto ha scelto per i suoi stati generali: un’occasione per fare il punto sull’associazione a 14 anni dalla nascita.
«Oggi – ha detto il presidente Dott. Fabrizio Guidi – possiamo presentare AsConAuto 2.0. La nostra associazione, infatti, si è dotata di nuovi ‘strumenti’ per proiettarsi nel futuro e guadagnare rappresentatività presso le istituzioni.
I primi Consorzi sono di 21 anni fa e 14 sono gli anni di vita della nostra Associazione. Un bel risultato in termini di numeri, di business, di aggregazione. Particolarmente in questi anni difficili.
Ma la crisi ha pesato e pesa: visto che la rete dei Concessionari Italiani, in 7 anni, si è ridotta di oltre il 40% e che oltre 1200 partite IVA che non esistono più. C’è stata però una differenza fra chi l’ha affrontata dentro un Consorzio o dentro Asconauto e chi fuori:
– la solidarietà invece dell’indifferenza;
– la possibilità di recuperare un ruolo, invece di cadere nel dimenticatoio
E i risultati di questo fare di più, intendiamo proporli direttamente ai Concessionari che, in quanto soci dei nostri Consorzi, ne sono i proprietari e per questo sono proprietari di ASCONAUTO.
Ma abbiamo chiaro che non tutti i Concessionari hanno scelto di essere in un Consorzio e che non tutti i Consorzi esistenti hanno scelto di essere in Asconauto.
Quindi non basta dire che è sufficiente quanto stiamo facendo o ,solo, che abbiamo ancora molto da fare: dobbiamo guardare “oltre” il nostro rigoglioso giardino.
Ma, da stasera, vogliamo cominciare a parlare di un’altra idea di Asconauto: quella del 2016, perché, per allora, ipotizziamo di avere un’Associazione che possa rivolgersi a tutti i Concessionari che ne vorranno far parte. Direttamente, senza il passaggio dal Consorzio.
Quando abbiamo avviato la riflessione sulla formazione finanziata siamo venuti a contatto con un Fondo (Fonditalia) e con una Confederazione “nuova”.: CONFIMEA, di cui stasera avete conosciuto il Presidente : un vulcano del fare!
Con la scelta di farne parte, abbiamo visto il coniglio uscire fuori, da solo, dal cilindro: tramite l’adesione a Confimea, siamo divenuti un’ Associazione datoriale/sindacale, che può offrire servizi, avere e dare tutele.Questo, ci darà la possibilità di essere, progressivamente, per le Concessionarie, l’Associazione di riferimento per i serviziche saranno pensati ad hoc, non come quelli finora rivoltici indistintamente dal Commercio o dalla Industria, Ma come quelli del settore Automotive ( orari, contratti, formazione etc.).»
A Erba si è parlato molto sia di Carta Valore, app che facilita il dialogo tra i concessionari, di AutoAffariStore, portale per la compravendita dell’usato sia dell’ingresso in Confimea, confederazione datoriale di piccole e medie imprese italiane, rappresentata all’evento dal presidente Roberto Nardella, che si è soffermato sul contratto per il settore automotive al quale si sta lavorando.
«Lo Presenteremo – ha sottolineato – già nei prossimi mesi. È un passo avanti molto importante perché tiene conto di parametri fondamentali per i concessionari, come la valutazione del merito, la verifica dei risultati e la specificità degli orari con aperure prolungate nei week end».